Da Ladies First nasce Policy Council, un contenitore/incubator, all’interno del quale vengono sviluppate diverse tematiche di Policy legate all’innovazione in ambito sanitario.

Ogni innovazione necessita di essere regolamentata, integrata con atti normativi, se non spesso essere
normata ex novo. Senza questo importante e fondamentale passaggio nessuna innovazione può essere accessibile a tutti i cittadini. Un’innovazione che non entra nei sistemi organizzativi e normativi di un Paese in modo organico rimarrà solo un’eccezione per pochi, senza equità.

L’innovazione nel Policy è il carriere di ogni tecnologia e terapia avanzata a cui stiamo andando incontro. Il lavoro di policy è dunque necessario per trasferire l’innovazione all’interno del sistema di riferimento, in modo che diventi accessibile a tutte le persone.

Per questo motivo il Policy Council sarà guidato da un board di esperti con profili e competenze
multidisciplinari
, in modo da poter affrontare attraverso un’analisi attenta le diverse tematiche, e creare
proposte concrete da condividere con le Istituzioni.

La struttura del Policy Council, un contenitore di progetti ideato e realizzato da Ladies First, che affronterà tematiche di policy in settori specifici sotto la supervisione del comitato dei saggi.

ATMP

I progressi scientifici nel campo della biotecnologia cellulare e molecolare hanno portato allo sviluppo di numerosi Medicinali per Terapie Avanzate (Advanced Therapy Medicinal Products, ATMP), offrendo innovative opportunità di trattamento. Gli ATMP sono medicinali biologici che vengono classificati in quattro gruppi principali: Medicinali di terapia genica, Medicinali di terapia cellulare somatica, Medicinali di ingegneria tessutale, Medicinali per terapie avanzate combinate. Intervengono in modo diretto sulle cause della malattia e non sui sintomi, sono in grado di curare o trasformare radicalmente la storia clinica di un paziente.
Nel prossimo decennio è previsto un aumento notevole del numero delle terapie avanzate. Entro il 2030,
infatti, potrebbero essere immesse nel mercato fino a 60 nuove terapie geniche e cellulari
a livello globale, che potrebbero riguardare complessivamente circa 350 000 pazienti. L’obiettivo deve essere sempre quello di garantire l’accesso alle cure a tutti i pazienti potenzialmente eleggibili, che dagli ATMP traggono grandi benefici in termini di speranza di vita, miglioramento della vita quotidiana, aumento della capacità lavorativa e risparmio dei costi delle cure.
Per raggiungere questo scopo è fondamentale che esista un sistema normativo rapido ed efficiente, che sia in grado di accogliere l’innovazione in questo campo per metterla a disposizione di chi ne ha bisogno con velocità. Ladies First con Policy Council si propone di accompagnare la modernizzazione del sistema normativo in termini di rapidità e concretezza, sviluppando percorsi che diano la possibilità da un lato di velocizzare il processo di accesso, dall’altro di rendere strutturali nei prossimi anni gli investimenti che facilitano la disponibilità delle cure per tutti i pazienti in termini di costi e di mobilità.

RARE DISEASE

In Europa una malattia si definisce rara quando colpisce non più di 5 individui ogni 10 mila persone. Si conoscono tra le 6 mila e le 8 mila malattie rare, delle quali sono affette più di 30 milioni di persone in Europa. Le malattie rare sono molto diverse tra loro, ma spesso sono accomunate da problemi di ritardo nella diagnosi, mancanza di una cura, carico assistenziale.
La ricerca sulle malattie rare è la testimonianza concreta di un sistema sanitario che ha l’obiettivo di essere realmente universale e accessibile a tutte le persone. Le malattie rare sono una grande opportunità in termini di evoluzione scientifica e di innovazione nei percorsi di cura, nell’assistenza, nell’inclusione sociale. Ladies First con Policy Council ambisce ad essere un supporto tramite il quale sviluppare i binari istituzionali e legislativi sui quali correrà l’innovazione nell’ambito delle malattie rare e attraverso i quali raggiungere ogni paziente che necessita di terapie innovative che la comunità scientifica mette a disposizione.
Un tema cruciale, inoltre, in termini di malattie rare è rappresentato dal ruolo del caregiver, troppo spesso affidato ai familiari dei pazienti, quasi sempre donne costrette a rinunciare al proprio posto di lavoro o alle proprie aspirazioni e passioni. Quando si parla di pazienti affetti da malattie rare, dunque, è necessario considerare anche il carico assistenziale che ne consegue, spesso molto gravoso per le famiglie. Un lavoro di policy appare dunque quanto mai necessario per sviluppare percorsi adeguati per il riconoscimento normativo del ruolo del caregiver, affinché il lavoro di cura non venga demandato in toto alle famiglie dei pazienti.

PREVENTION

È ormai ampiamente dimostrata l’importanza della prevenzione e della promozione della salute per ridurre l’incidenza delle malattie e la mortalità e di conseguenza i costi per il Servizio sanitario nazionale e per la società, ma anche per favorire il mantenimento del benessere e della qualità della vita. Nell’ottica di una innovativa concezione di salute, la sua promozione deve essere incentrata su azioni congiunte di vari settori della società, attraverso la programmazione sanitaria nell’ambito della prevenzione e lo sviluppo di strategie e progetti di sanità pubblica. Fondamentale è anche l’attenzione sui fattori di rischio comportamentali modificabili e sui determinanti di salute sociali, economici e ambientali, senza dimenticare l’importanza della diagnosi precoce e il ruolo cruciale della pianificazione delle campagne vaccinali.
Prevenzione significa avere uno sguardo attento sul presente per poter anticipare il futuro, avere la capacità di servirsi della ricerca e dell’innovazione per prevenire una patologia e i suoi impatti sociali, come la pandemia da Covid 19 ci ha insegnato. L’obiettivo della prevenzione deve essere quello di una salute globale, di comunità, un contesto sociale all’interno del quale nessuno è lasciato indietro. Prevenzione vuol dire dare importanza agli screening, alle campagne vaccinali, alla corretta informazione, al monitoraggio.
Ladies First con Policy Council vuole proporsi come piattaforma di iniziative al fianco delle istituzioni sanitarie, delle associazioni di pazienti e di associazioni che rappresentano i cittadini, che abbiano l’obiettivo di promuovere un contesto culturale e sociale nel quale la prevenzione è il punto cardine della salute.

DIGITAL HEALTH – DTx

La sanità digitale offre soluzioni efficaci per rendere i servizi dedicati più accessibili e inclusivi per tutti, ponendo il cittadino al centro dei sistemi sanitari. Un sistema sanitario più tecnologico e digitale può migliorare il processo di cura e assistenza dei pazienti riducendo le lunghe attese, le ospedalizzazioni e ottimizzando i costi complessivi.
Insieme con la digitalizzazione dei sistemi sanitari diffusi su tutto il territorio e dei diversi progetti previsti in questo ambito dal PNRR, è necessario che il nostro Paese rimanga al passo con le innovazioni tecnologiche in campo medico, che riguardano l’utilizzo dell’intelligenza artificiale e l’accesso dei pazienti alle terapie digitali. Queste ultime, sebbene siano già presenti negli USA, in Germania, in Francia e in Belgio, non sono ancora disponibili in Italia. Le terapie digitali (DTx) sono tecnologie che offrono interventi terapeutici guidati da software. Questi prodotti sono basati su evidenza scientifica ottenuta attraverso una sperimentazione clinica e confermatoria allo scopo di prevenire, gestire o trattare un ampio spettro di condizioni fisiche, mentali e comportamentali, più in generale caratterizzanti le malattie croniche.
Nel nostro Paese la digital health e le DTx non hanno ancora un percorso definito per l’accesso del paziente. Ladies First, con Policy Council, vuole proseguire il cammino già iniziato nell’ambito delle DTx assumendo il ruolo di pioniere nel campo delle terapie digitali. L’obiettivo è quello di costruire un percorso normativo atto a stabilire le competenze per la valutazione delle DTx e a definire le modalità di accesso e rimborsabilità delle terapie digitali.